articolo Consigli Piante medicinali
Una pianta al giorno: l'Acetosella freccemartedì 4 novembre 2014

Acetosella: STORIA E TRADIZIONI Il primo autore classico che tratta l'acetosella è Plinio il Vecchio nel “Naturalis Historia” (libro XXVII, 112) che la descrive chiamandola “oxis” e così annota: “la somministra contro i disturbi di stomaco; la mangiano anche coloro che soffrono di ernia intestinale”. Mattioli la chiama anche “pan di cuculo”, riporta le indicazioni terapeutiche dei predecessori, aggiunge che il succo ha proprietà refrigerative e mescolato a zucchero, è utilissimo per spegnere la sete e gli “ardori” della febbre. Il farmacologo senese c'informa essere pianta notissima e conosciuta dagli speziali col nome di “alleluia” o “trifoglio acetoso”. Ed è proprio col nome di trifoglio acetoso che ne parla Durante: “Di dentro. Giova agli stomachi rilassati, ferma i vomiti, giova alle rotture intestinali. Di fuori. Impiastrasi le foglie trite sopra tutte le infiammagioni, vale il succo, tenuto in bocca, dove la lingua, il palato e le fauci siano offese dal catarro caldo, o siano ulcerate”.

Nel XIX secolo, dopo la scoperta dell'acido ossalico in queste piante, Giuseppe Orosi, farmacologo italiano, scriveva: “... contengono in copia l'ossalato acido di potassa, alla estrazione della quale sono principalmente destinate nell'uso. Le foglie sono impiegate spesso come alimento, e se ne estrae il succo che è reputato depurativo, refrigerante, e capace di neutralizzare di subito l'acrimonia delle altre piante. La radice è pochissimo usata, ma pure serviva un tempo per farne decotti astringenti”. Successivamente, per la presenza di vitamina C, fu inclusa tra le specie impiegate contro lo scorbuto.

PROPRIETA' E IMPIEGHI
Dell'acetosella si usa tutta la pianta che è raccolta da aprile a tutta l'estate. I componenti principali della droga sono: ossalato acido di potassio, mucillagine, vitamina C, acido ossalico. All'acetosella sono attribuite proprietà stomachiche, astringenti, espettoranti, diuretiche, dissetanti, antinfettive, antipiretiche. E' indicata nella cura delle affezioni biliari, nelle fermentazioni putride intestinali ed ha dato preziosi risultati nella costipazione cronica. All'esterno ha mostrato proprietà maturative e risolventi sui foruncoli e ascessi e virtù astringenti sulle ferite. Esternamente è usata anche nella cura delle ulcerazioni della bocca e della gola. Il succo della radice è impiegato con successo nei casi di bulimia, per controbilanciare lo stimolo eccessivo della fame.

Le foglie dell'acetosella sono consumate fresche nell'insalata, per dare un gusto acidulo particolare. La pianta è controindicata nelle affezioni gastriche, polmonarie, urinarie e nella gotta. Le preparazioni in dosi eccessive possono provocare diarree emorragiche, ma nella quantità che si usa per un'insalata o per una salsa l'acetosella si può consumare in assoluta tranquillità. Dove trovare questa pianta in Italia? Oxalis acetosells alligna nei siti freschi e ombrosi, negli spazi erbosi e riparati, presso i muri, negli accumuli di materia organica, nei boschi e cespugli, tra 0 e 2000 m, comune su tutti i rilievi, manca lungo l'area mediterranea, la Sicilia e la Sardegna, ove sono presenti Oxalis corniculata L. (acetosella dei campi) e Oxalis pes-caprae L. (acetosella gialla) che ne condividono le proprietà medicinali. Fiorisce da Aprile a Giugno.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Federico  Maman - vedi tutti gli articoli di Federico  Maman



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Menyanthes

Menyanthes, genere comprendente una sola specie acquatica, appartenente alla famiglia delle Menyanthaceae, diffusa allo stato spontaneo nelle regioni temperate e fredde dell’emisfero settentrionale.
Si pianta ai margini ........

Ursinia

Ursinia, genere di 80 specie di piante perenni ed annuali e di arbusti. Le specie descritte si coltivano nelle bordure miste e nelle aiuole e anche in vaso e sono anche adatte per la produzione di fiori da recidere. I capolini ........

Achimenes

Achimenes, genere di 50 specie di piante originarie dell’America Centrale, coltivate nei nostri climi come piante da appartamento o da serra. Sono molto ornamentali grazie ai loro fiori a forma di calice, vivacemente colorati, ........

Caprifoglio (Lonicera)

Caprifoglio (Lonicera), genere di 200 specie di arbusti e piante rampicanti, legnose, sempreverdi e decidue, appartenenti alla famiglia delle Caprifogliacee, originarie dell’Asia, dell’America Settentrionale e dell’Europa. ........

Amarillide (Amaryllis)

L' Amarillide (Amaryllis) è originaria del sud Africa ed è una erbacea bulbosa con grosso bulbo a forma di pera; durante la fioritura raggiunge l'altezza di 70-80 cm.
le foglie sono nastriformi ........

 

 

Ricetta del giorno
Insalata con feta e polpa di granchio
Lavare la menta, asciugarla, staccare le foglie dal rametto e tritarle. Versare lo yogurt in una ciotola con il succo di limone, l’olio, sale, pepe e ....
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Phygelius

Phygelius, genere di 2 specie di piante suffruticose, semirustiche, sempreverdi, adatte per le zone a clima mite; nelle regioni più fredde devono essere piantate in posizioni protette. Sono ottime per le bordure e sopportano ........

Cestrum
Cestrum: genere di 150 specie di arbusti a foglie sempreverdi o decidue, distribuiti dal Messico alle zone tropicali dell'America meridionale. Si coltivano all'aperto nelle zone a clima mite. Nell'Italia settentrionale ........

Morisia

Morisia, genere comprendente una sola specie di pianta erbacea, perenne, che può essere coltivata nelle fioriere e nel giardino roccioso. Fiorisce praticamente per tutta l'estate.
Si pianta in settembre-ottobre in terreno ........


Ostrya

Ostrya, genere di 7 specie di alberi di piccole o medie dimensioni a foglie decidue, appartenenti alla famiglia delle Betulaceae, diffusi nell’emisfero settentrionale e adatti come esemplari isolati o per formare gruppi ........

Ricetta del giorno
Broccoli marinati
Immergere i broccoli in acqua salata in modo che possano assorbire bene l’acqua e quindi asciugarli bene.
Schiacciare 4 spicchi d'aglio con lo schiaccia ....


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Una pianta al giorno: l'Acetosella freccemartedì 4 novembre 2014

Acetosella: STORIA E TRADIZIONI Il primo autore classico che tratta l'acetosella è Plinio il Vecchio nel “Naturalis Historia” (libro XXVII, 112) che la descrive chiamandola “oxis” e così annota: “la somministra contro i disturbi di stomaco; la mangiano anche coloro che soffrono di ernia intestinale”. Mattioli la chiama anche “pan di cuculo”, riporta le indicazioni terapeutiche dei predecessori, aggiunge che il succo ha proprietà refrigerative e mescolato a zucchero, è utilissimo per spegnere la sete e gli “ardori” della febbre. Il farmacologo senese c'informa essere pianta notissima e conosciuta dagli speziali col nome di “alleluia” o “trifoglio acetoso”. Ed è proprio col nome di trifoglio acetoso che ne parla Durante: “Di dentro. Giova agli stomachi rilassati, ferma i vomiti, giova alle rotture intestinali. Di fuori. Impiastrasi le foglie trite sopra tutte le infiammagioni, vale il succo, tenuto in bocca, dove la lingua, il palato e le fauci siano offese dal catarro caldo, o siano ulcerate”.

Nel XIX secolo, dopo la scoperta dell'acido ossalico in queste piante, Giuseppe Orosi, farmacologo italiano, scriveva: “... contengono in copia l'ossalato acido di potassa, alla estrazione della quale sono principalmente destinate nell'uso. Le foglie sono impiegate spesso come alimento, e se ne estrae il succo che è reputato depurativo, refrigerante, e capace di neutralizzare di subito l'acrimonia delle altre piante. La radice è pochissimo usata, ma pure serviva un tempo per farne decotti astringenti”. Successivamente, per la presenza di vitamina C, fu inclusa tra le specie impiegate contro lo scorbuto.

PROPRIETA' E IMPIEGHI
Dell'acetosella si usa tutta la pianta che è raccolta da aprile a tutta l'estate. I componenti principali della droga sono: ossalato acido di potassio, mucillagine, vitamina C, acido ossalico. All'acetosella sono attribuite proprietà stomachiche, astringenti, espettoranti, diuretiche, dissetanti, antinfettive, antipiretiche. E' indicata nella cura delle affezioni biliari, nelle fermentazioni putride intestinali ed ha dato preziosi risultati nella costipazione cronica. All'esterno ha mostrato proprietà maturative e risolventi sui foruncoli e ascessi e virtù astringenti sulle ferite. Esternamente è usata anche nella cura delle ulcerazioni della bocca e della gola. Il succo della radice è impiegato con successo nei casi di bulimia, per controbilanciare lo stimolo eccessivo della fame.

Le foglie dell'acetosella sono consumate fresche nell'insalata, per dare un gusto acidulo particolare. La pianta è controindicata nelle affezioni gastriche, polmonarie, urinarie e nella gotta. Le preparazioni in dosi eccessive possono provocare diarree emorragiche, ma nella quantità che si usa per un'insalata o per una salsa l'acetosella si può consumare in assoluta tranquillità. Dove trovare questa pianta in Italia? Oxalis acetosells alligna nei siti freschi e ombrosi, negli spazi erbosi e riparati, presso i muri, negli accumuli di materia organica, nei boschi e cespugli, tra 0 e 2000 m, comune su tutti i rilievi, manca lungo l'area mediterranea, la Sicilia e la Sardegna, ove sono presenti Oxalis corniculata L. (acetosella dei campi) e Oxalis pes-caprae L. (acetosella gialla) che ne condividono le proprietà medicinali. Fiorisce da Aprile a Giugno.
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